Il termovalorizzatore prevede per ciascuna delle due linee un Sistema di Depurazione dei Fumi di combustione (SDF), suddiviso in:
I sistemi di depurazione fumi hanno inoltre in comune le seguenti sezioni di impianto.
La rimozione degli inquinanti dalla corrente dei fumi di combustione avviene mediante i seguenti meccanismi:
Il trattamento di depurazione fumi si articola in più fasi, in ciascuna delle quali viene dosata una quantità ponderata di reagenti chimici, in funzione della tipologia di inquinante da abbattere; i reagenti vengono miscelati ai fumi in appositi reattori, dove, grazie all’intimo contatto tra inquinante e reagente, avvengono le reazioni chimiche ed i processi fisici conseguenti.
L’abbattimento di NOx avviene in due stadi: il primo, di riduzione non catalitica (SNCR - selective non catalytic reduction), mediante l’iniezione di soluzione ammoniacale al 24% nel generatore di vapore, in zona di post combustione; il secondo, di riduzione catalitica (SCR - selective catalytic reduction), iniettando la medesima soluzione nel reattore posto in coda al sistema depurazione fumi (tail end).
La rimozione dei gas acidi avviene grazie ad un duplice sistema a secco con iniezione di calce idrata e di bicarbonato di sodio.
L’abbattimento dei metalli pesanti e dei microinquinanti organici viene realizzato mediante l’aggiunta di carboni attivi. L’iniezione può essere effettuata unitamente a quella della calce idrata e, se necessario, a quella del bicarbonato di sodio, per ottimizzare la dispersione all’interno della corrente dei fumi da depurare.
L’abbattimento delle polveri viene assicurato da due stadi di filtrazione a maniche in serie.
Le apparecchiature, le linee di dosaggio, trasporto ed iniezione dei reagenti sono completamente ridondate, per garantire la massima disponibilità di funzionamento.
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